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22. giugno 2017
Da oggi è possibile con il portale del Giudice di Pace on line pre iscrivere i ricorsi per decreto ingiuntivo e contro le sanzioni amministrative.

25. luglio 2014
Con il decreto legge n. 90/2014 del 24 giugno scorso sono stati aggiornati gli importi del contributo unificato. Per gli importi aggiornati si rinvia qui.
11. marzo 2014
Lo scorso 10 marzo il Ministro della Giustizia ha firmato il regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi dei professionisti da parte del giudice, qualora non sia stato firmato tra il professionista e il cliente alcun patto scritto. Tale provvedimento è stato emanato per dare attuazione all'art. 13 della legge professionale n. 247/2012. All'indomani della firma, il Consiglio Nazionale forense ha espresso la propria soddisfazione per il testo approvato,...
20. luglio 2013
Con la riforma del diritto di famiglia, approvata lo scorso luglio, si è liminata ogni residua discriminazione rimasta nel nostro ordinamento fra i figli nati nel matrimonio e quelli naturali. Il testo, predisposto dalla Commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha, infatti, stabilito: l’introduzione del principio dell’unicità dello stato di figlio, anche adottivo, il principio per cui la filiazione fuori dal matrimonio produce effetti successori nei confronti...
09. giugno 2013
Non si può considerare il compenso per prestazioni professionali come un credito liquido, perché la dichiarazione del creditore e il parere del Consiglio dell'Ordine non gli conferiscono tale qualifità. Per individuare il foro facoltativo, pertanto, si deve applicare il combinato disposto degli articoli 20 c.p.c. e dell'ultimo comma dell'art. 1182 c.c., secondo cui è competente il giudice del luogo dove il debitore ha il proprio domicilio al momento della scadenza.
08. giugno 2013
Nella sentenza sotto riportata, la Suprema Corte ha precisato che il giudice deve vagliare la fondatezza della pretesa del ricorrente, anche se il decreto ingiuntivo ha perso efficacia ex art. 644 c.p.c. La Corte di Cassazione ha stabilito, a tale proposito, che l'inefficacia del provvedimento non lo priva della qualifica di domanda giudiziale e che, pertanto, se si costituisce validamente il rapporto processuale, il giudice adito deve valutare non soltanto la consistenza dell'eccezione di...
27. maggio 2013
Dallo scorso 24 maggio è in vigore il decreto n. 48/2013 del Ministero della Giustizia che semplifica la procedura prevista per le notifiche eseguite dagli avvocati attraverso la posta elettronica certificata (per un rapido excursus in materia si rinvia qui). La nuova versione dell’art. 18 del D.M. n. 48/2013 tenta di risolvere le incongruenze della precedente disposizione e prevede che l’avvocato debba procedere a notificare gli atti allegando al messaggio di posta elettronica certificata...
06. maggio 2013
Negli ultimi tempi la giurisprudenza ha affrontato più volte il problema delle comunicazioni di cancelleria e del ruolo della posta elettronica certificata in materia. Con questa recente ordinanza del 10 aprile 2013, il Tribunale di Milano ha riaffermato il principio secondo il quale le comunicazioni ex art. 136 c.p.c. devono essere fatte all'indirizzo p.e.c. indicato dal difensore nell'atto costitutivo. Nel caso di specie si era, infatti, verificato un disguido, perché l'ordinanza era stata...
19. aprile 2013
La P.E.C. ha assunto un'importanza sempre maggiore negli ultimi anni soprattutto in vista dell'instaurazione del processo civile telematico. In quest'ottica è particolarmente interessante l’ordinanza interlocutoria n. 6752 della Corte di Cassazione del 24 gennaio-18 marzo 2013. Nel caso considerato la ricorrente aveva eccepito la nullità della notifica eseguita alla cancelleria della Corte, poiché, a suo avviso, essa avrebbe dovuto farsi all'indirizzo di posta elettronica certificata...
03. aprile 2013
La sentenza sotto riportata ribadisce il principio, secondo cui il titolo esecutivo formatosi nei confronti del condominio è azionabile, pure, contro i singoli condomini in proporzione alle rispettive quote, secondo criteri simili a quelli dettati dagli art. 752 e art. 1295 c.c. per le obbligazioni ereditarie. Tale principio era già stato enunciato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza n. 9148/08 (che si riporta in questa pagina sotto a quella in commento). Nel caso...

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