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08. giugno 2013
Nella sentenza sotto riportata, la Suprema Corte ha precisato che il giudice deve vagliare la fondatezza della pretesa del ricorrente, anche se il decreto ingiuntivo ha perso efficacia ex art. 644 c.p.c. La Corte di Cassazione ha stabilito, a tale proposito, che l'inefficacia del provvedimento non lo priva della qualifica di domanda giudiziale e che, pertanto, se si costituisce validamente il rapporto processuale, il giudice adito deve valutare non soltanto la consistenza dell'eccezione di...
27. maggio 2013
Dallo scorso 24 maggio è in vigore il decreto n. 48/2013 del Ministero della Giustizia che semplifica la procedura prevista per le notifiche eseguite dagli avvocati attraverso la posta elettronica certificata (per un rapido excursus in materia si rinvia qui). La nuova versione dell’art. 18 del D.M. n. 48/2013 tenta di risolvere le incongruenze della precedente disposizione e prevede che l’avvocato debba procedere a notificare gli atti allegando al messaggio di posta elettronica certificata...
20. maggio 2013
La sentenza in commento ha precisato il principio secondo il quale non è necessario indicare nel precetto il criterio di calcolo utilizzato per determinare la somma richiesta e neppure i principi logico- giuridici posti a fondamento della richiesta. La Corte di Cassazione ha, infatti, ribadito che sono richiesti a pena di nullità soltanto gli elementi espressamente indicati nell'art. 480 c.p.c.
06. maggio 2013
Negli ultimi tempi la giurisprudenza ha affrontato più volte il problema delle comunicazioni di cancelleria e del ruolo della posta elettronica certificata in materia. Con questa recente ordinanza del 10 aprile 2013, il Tribunale di Milano ha riaffermato il principio secondo il quale le comunicazioni ex art. 136 c.p.c. devono essere fatte all'indirizzo p.e.c. indicato dal difensore nell'atto costitutivo. Nel caso di specie si era, infatti, verificato un disguido, perché l'ordinanza era stata...
19. aprile 2013
La P.E.C. ha assunto un'importanza sempre maggiore negli ultimi anni soprattutto in vista dell'instaurazione del processo civile telematico. In quest'ottica è particolarmente interessante l’ordinanza interlocutoria n. 6752 della Corte di Cassazione del 24 gennaio-18 marzo 2013. Nel caso considerato la ricorrente aveva eccepito la nullità della notifica eseguita alla cancelleria della Corte, poiché, a suo avviso, essa avrebbe dovuto farsi all'indirizzo di posta elettronica certificata...
22. marzo 2013
I due provvedimenti sotto riportati sono particolarmente importanti, perché ribadiscono e riassumono i più recenti orientamenti giurisprudenziali formatisi sull'articolo dell'art. 155, comma V°, del codice di procedura civile. La norma è stato aggiunta dal legislatore nel 2005 per far fronte a vari problemi di ordine pratico e ha disposto la proroga dei termini per il compimento degli atti processuali svolti fuori dell'udienza che scadono nella giornata del sabato. La dottrina e la...
15. febbraio 2013
Si riporta di seguito il testo della sentenza n. 10143 del 20/06/2012, con la quale le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno stabilito che l'avvocato è esonerato dall'obbligo di eleggere il proprio domicilio presso il circondario del Tribunale adito, se ha indicato nell'atto costitutivo il suo indirizzo di posta elettronica certificata (p.e.c.). A tale proposito la Corte ha precisato che questa interpretazione è l'unica corretta, alla luce delle modifiche apportate agli artt. 366 e...